Sisma: Anac,su ricostruzione aspetti critici da non ignorare
Busia, monitorare appalti per prevenire accordi illeciti

(ANSA) - ROMA, 03 GEN - "Nella ricostruzione del sisma 2016
vi sono diversi aspetti potenzialmente critici che non vanno
ignorati. Lo abbiamo segnalato al Commissario Straordinario
Legnini, ma abbiamo anche indicato possibili accorgimenti per
mitigare i rischi".
E' quanto dichiara il Presidente di Anac, Giuseppe Busia, che
sottolinea il sostegno alla ricostruzione post terremoto,
"facendo però grande attenzione all'assegnazione dei lotti, e
monitorando accuratamente gli appalti per prevenire accordi
illeciti".
L'Autorità Nazionale Anticorruzione è intervenuta a seguito
dell'ordinanza del Commissario Legnini per la ricostruzione
delle scuole nelle quattro Regioni interessate dal sisma. Si
tratta di 181 interventi per oltre 675 milioni di euro. Il
programma straordinario punta all'accelerazione degli interventi
attraverso accordi quadro territoriali e "prestazionali"
(progettazione, verifica, lavori e collaudo). Il ricorso allo
strumento dell'accordo quadro ha lo scopo di ridurre il numero
delle procedure da espletare e i tempi di avvio di progetti e
cantieri, consentendo ai soggetti attuatori di avere a
disposizione imprese e professionisti "pronti" per l'attivazione
dei singoli interventi.
In una nota inviata al Commissario Legnini, Anac sottolinea
l'incertezza della procedura seguita. Questo per vari motivi:
offerta economica presentata in forma di sconti sulle tariffe e
non in base a un intervento predeterminato, accompagnato da una
progettazione puntuale e completa; offerte tecniche
necessariamente formulate su aspetti meramente organizzativi e
non anche su miglioramenti specifici dell'opera; attività,
progettazione ma soprattutto lavori, attivabili anche a distanza
dalla stipula dell'accordo quadro; possibilità, in fase di
attivazione dei singoli appalti specifici, di prevedere
ulteriori lavorazioni, ancorché di valore limitato; fattore
aumento costo materiali. Tra i possibili rimedi segnalati,
quelli di mettere a disposizione dei concorrenti tutta la
documentazione tecnica di ciascun intervento; disincentivi per
gli operatori economici che rifiutano i contratti specifici;
limiti alle ulteriori lavorazioni che possono essere previste in
appalto specifico.
"Occorre precisare meglio i meccanismi di assegnazione dei
lotti e una migliore acquisizione delle informazioni per la
banca dati Anac - precisa Busia - L'Autorità procederà, poi, a
controllare tutte le 32 commissioni di gara, verificando
l'imparzialità dei commissari rispetto ai partecipanti alle
gare; e a supervisionare l'individuazione dei 448
aggiudicatari".
Infine Anac richiama il fatto che il prezzo offerto dovrà
essere espresso in forma di sconti su categorie generali di
opere, prezziari e tariffe, e non in base ad interventi
integralmente definiti con la progettazione, e che le offerte
tecniche saranno formulate prevalentemente su aspetti
organizzativi e non anche su miglioramenti specifici dell'opera.
(ANSA).
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