Terremoto: 2021 altro anno record per ricostruzione privata
E spesa raddoppiata per ricostruzione pubblica

(ANSA) - ANCONA, 03 MAR - "Il 2021 è stato un altro anno
record per la ricostruzione privata, con l'approvazione di 5.200
decreti di contributo ed altrettanti cantieri, tanti quanti nei
quattro anni precedenti. Una tendenza confermata dai primi dati
del 2022: a gennaio, grazie alla definizione delle domande per i
danni lievi presentate in forma semplificata, sono stati
approvati altre 900 richieste di contributo, portando il numero
complessivo delle richieste approvate a 13 mila, per un importo
di 3,8 miliardi di euro". E' quanto viene affermato dalla
Struttura commissariale per la ricostruzione post sisma 2016,
guidata da Giovanni Legnini, analizzando i numeri contenuti nel
report 2021.
"Anche sul fronte della ricostruzione pubblica - viene spiegato
- si registrano avanzamenti importanti, con la spesa raddoppiata
nel giro di un anno, da 260 a 560 milioni di euro". Una spinta
importante è stata data dalle nuove ordinanze speciali in deroga
per la ricostruzione dei centri più colpiti e delle opere
pubbliche più urgenti. Gli interventi in deroga varati nel 2021
sono 762 e valgono nel complesso 1,3 miliardi. Tra questi
vengono finanziati anche circa 200 nuovi interventi sulle scuole
per 580 milioni di euro, che portano il totale degli istituti
scolastici oggetto di interventi di riparazione e ricostruzione
a 457, per 1,3 miliardi complessivi. "Il 2021 è stato anche
l'anno che ha permesso di avere un quadro definitivo e
attendibile sia dei danni causati dalla sequenza sismica del
2016-2017, sia della spesa prevista per la loro riparazione, che
è pari a 27,2 miliardi di euro dei quali 19,5 per la sola
edilizia privata", viene sottolineato dalla stessa Struttura
commissariale. Per la prima volta, inoltre, emerge il quadro dei
danni a livello dei singoli comuni, che vede in testa Amatrice
con 1,2 miliardi all'edilizia privata, seguita da Tolentino con
950 milioni di euro, Camerino con 900 milioni di euro e Norcia
con 830 milioni di euro. Rispetto a questa situazione, ad oggi
le richieste di contributo per la ricostruzione privata già
presentate coprono il 33% della spesa complessiva attesa. Il
nuovo quadro dei danni consente anche "una programmazione più
efficace delle scadenze per la presentazione delle richieste di
contributo per i danni gravi". La prima è stata fissata al
prossimo 30 giugno per i proprietari delle abitazioni inagibili
che percepiscono il Contributo di autonoma sistemazione o
usufruiscono di un alloggio nelle Sae e che non abbiano
impedimenti oggettivi. Il termine è stato fissato anche sulla
base della ricognizione affidata ad Invitalia, d'intesa con la
Protezione civile, secondo la quale, ad oggi, sono 15.224 i
nuclei familiari che ricevono il sostegno statale, tra i quali
7.368 non hanno ancora presentato la richiesta del contributo.
"Circa la metà di questi, secondo alcune stime - viene
sottolineato -sarebbero in condizioni di presentare il progetto
e la richiesta del contributo entro il termine del 30 giugno".
Nel 2021 alla ricostruzione materiale si è accompagnata anche
"una forte iniziativa per la ripresa e lo sviluppo economico dei
territori colpiti dal sisma con lo stanziamento di 1 miliardo e
780 milioni di euro del Fondo complementare al Pnrr dedicato
proprio alle Aree sisma", ricordano dalla Struttura
commissariale. (ANSA).
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