(ANSA) - NAPOLI, 21 NOV - «Se rilancio turistico dev'essere,
è giusto che inizi da Castellammare di Stabia».
A dirlo è Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia alla
Camera e capogruppo azzurro nel consiglio regionale della
Campania.
«L'accordo tra il porto di Marina di Stabia e il Comune di
Pompei, così come raccontato dai media in questi giorni, è
certamente una interessante iniziativa di marketing
territoriale, ma è incomprensibile che la città di Castellammare
di Stabia, luogo in cui si trova il molo, sia stata del tutto
estromessa dal programma».
«Castellammare e Pompei sono realtà interconnesse su più
livelli, non ultimo quello archeologico e storico. Pensare di
legare il brand degli Scavi a Stabia con una operazione a
scavalco della città non è solo un errore di metodo, ma anche di
merito. L'intera Castellammare ha tutte le potenzialità e le
caratteristiche, anche dal punto di vista dell'hospitality, per
rappresentare la porta d'ingresso di Pompei e per rafforzare, a
sua volta, la propria identità e la propria vocazione turistica.
Ridurre queste specificità a un accordo con una singola
infrastruttura del territorio è un'occasione persa, e non certo
per una mancanza di volontà da parte della città».
«Ci sono, però, ancora modo e tempo per recuperare - conclude la
Patriarca -. Anzitutto convocando un tavolo di confronto coi
commissari prefettizi che, oggi, governano l'Amministrazione
comunale e, loro tramite, studiare adeguate misure correttive
per garantire pari dignità anche a Castellammare. Solo in questo
modo, una buona idea diventerà un eccellente progetto». (ANSA).