Quando la terra trema, il sisma raccontato su facebook
Amministratore,mio lavoro finirà con la ricostruzione dei borghi

(ANSA) - ARQUATA DEL TRONTO, 24 AGO - Si chiama "Quando la
terra trema" una delle pagine facebook più seguite sul sisma del
2016 e 2017: foto, video, testi e testimonianze sulla
devastazione portata dal terremoto del Centro Italia, Amatrice,
Accumoli, Arquata ma anche Visso, Ussita, Camerino, Campotosto,
Castelluccio di Norcia. A crearla nel marzo 2017 è stato Tommaso
della Dora, educatore, laureato in comunicazione e nuovi media
all'Università di Urbino, appassionato di fotografia. Vive e
lavora a Fano, ma si reca con regolarità nel cratere sismico per
"raccontare le zone colpite da forti terremoti in Italia, oggi
come ieri, raccontare con immagini e parole quello che succede,
far sentire a chi osserva e legge l'odore, il colore, le
emozioni di queste terre martoriate". Della Dora era ad Ascoli
Piceno la notte del 24 agosto 2016, quando una scossa di
magnitudo 6.0 alle 3:36 devastò Amatrice, Accumoli e la vicina
Arquata del Tronto, con 299 vittime.
"La terra ha tremato per un tempo che sembrava infinito,
temevano che si spaccassero i vetri - dice all'ANSA - poi ha
smesso, si sentivano decine di allarmi suonare. Prima di allora
non avevo conosciuto la paura vera". Ed era ancora a Ascoli
quando una scossa 6.5, sentita in tutta Italia, fece crollare la
basilica di San Benedetto a Norcia e allargò il cratere sismico
a oltre 130 Comuni. La pagina facebook è "nata un po' per
esorcizzare la paura provata in quei momenti, un po' per fare
qualcosa di concreto per le comunità colpite". Le foto sono
disponibili sul suo sito e sono state pubblicate su alcuni
giornali: cumuli di rovine, paesaggi desolati e 'lunari' dopo la
rimozione delle macerie. Tutto gratuitamente: "ho fatto delle
mostre e un paio di calendari, il ricavato è andato alle
popolazioni terremotate". Le prime incursioni nel cratere sono
state precedute da un viaggio "formativo e culturale"
all'Aquila, che ancora porta i segni del terremoto del 2009. Poi
"sono entrato in tutte le zone rosse". Nel cratere, "parlo
soprattutto con la gente del posto, i residenti e i proprietari
di seconda case". Sempre nel cratere è nata l'amicizia con
Francesco Riti, imprenditore del settore agroalimentare e
proprietario di un drone: sono di Riti i video che riprendono
dall'alto quelli che erano i centri storici di Arquata, Amatrice
e Accumoli. "Ho avuto l'impressione che sia stato fatto tutto a
rilento - racconta -. Mi pare che con il commissario alla
ricostruzione Legnini ci sia stato un cambio di passo. Vedo
persone sfinite e arrabbiate...ma ho visto anche persone da cui
prendere esempio, che invece di disperarsi o di piangersi
addosso, si sono rimboccate le maniche e sono ripartite. E tanta
solidarietà da tutta Italia". Della Dora la scorsa notte ha
partecipato alla veglia per le vittime a Pescara del Tronto. "Il
mio lavoro finirà quando vedrò tutti i borghi ricostruiti. Ho
poco più di 40 anni, penso che ce la farò" conclude. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA