Terremoto: Arquata a premier, mantenere 'struttura' Legnini
Associazioni a Meloni, ha interrotto paralisi, gestione virtuosa

(ANSA) - ANCONA, 23 NOV - Una dozzina di associazioni del
territorio di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), il Comune
marchigiano che ha pianto 51 morti nel sisma dell'agosto 2016,
scrive alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutto il
governo per chiedere il mantenimento della Struttura
commissariale per la ricostruzione del Centro Italia con a capo
il commissario straordinario Giovanni Legnini.
"Sono molte, tuttora, le preoccupazioni dei cittadini che
attendono di tornare a vivere nelle loro case, a più di 6 anni
dal sisma che ha sconvolto il Centro Italia e ha cambiato per
sempre il destino dei nostri borghi - si legge nella lettera -
Ci troviamo in un momento cruciale del processo di
ricostruzione, che per merito della svolta impressa dal 2020 dal
commissario straordinario Legnini e dalla Struttura da lui
diretta, sta finalmente producendo risultati tangibili".
"Tutti noi che da anni viviamo la faticosa realtà del post
sisma, - prosegue - sappiamo che la gestione Legnini ha
interrotto anni di vera e propria paralisi, normativa e non
solo, mettendo in campo un inestimabile patrimonio di competenza
e ricerca di concertazione con le comunità colpite, dando
garanzia di correttezza e ascolto fuori da ogni logica di
partito, mostrando capacità di coordinamento e ascolto dei
diversi attori in campo, esercitando costantemente un ruolo di
pungolo e di supporto nei confronti delle istituzioni locali".
La lettera cita l'ultima relazione della Corte dei Conti Marche
che ha indicato nella recente gestione della ricostruzione un
"modello virtuoso di spesa, confermando il positivo cambio di
passo che le comunità colpite dagli eventi sismici hanno avuto
modo di sperimentare nella loro vita quotidiana".
"Crediamo sia indispensabile non interrompere questo processo
virtuoso, in vista di una ricostruzione che non va intesa solo
come fisica dei paesi - condizione prima e imprescindibile di
rinascita - ma anche in senso economico e sociale. Qualsiasi
battuta d'arresto e qualsiasi nuova incertezza nel processo di
ricostruzione comporterebbe l'aggravarsi del fenomeno di
spopolamento nelle aree interne, le cui nefaste conseguenze sono
già visibili nel nostro e in altri Comuni montani". (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA