(ANSA) - PALERMO, 14 SET - "Si parla della crisi delle
famiglie, della crisi delle imprese ma nessuno dei candidati
parla della profonda crisi dei Comuni e di come affrontarla, chi
si candida deve capire che i Comuni sono delle aziende sul
territorio che si occupano di dare servizi ai cittadini: la
politica non può tenere nell'angolo gli enti locali". E' il
grido di dolore lanciato dall'Anci Sicilia, che ha riunito a
Palazzo dei Normanni un centinaio di sindaci con la fascia
tricolore. L'associazione, guidata da Leoluca Orlando, ha
elaborato in un documento "le proposte a tutela della dignità
istituzionale delle autonomie locali dell'isola e dei
cittadini". I sindaci rivendicano l'istituzione del Consiglio
delle autonomie locali (Cal) nella Regione siciliana; il
raddoppio delle risorse regionali in favore dei comuni (passate
da 1 mld del 2009 a 240 milioni) e definire una intesa tra
Stato, Regione siciliana e autonomie locali per superare le
criticità finanziarie di carattere strutturale; lo svincolo del
50% del fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde) e ridurre i
fondi di garanzia; la sospensione della sanzione per mancata
compilazione dei questionari Sose e comunicazione dati
contabili; consentire l'assunzione di personale qualificato;
approvare norme a tutela della dignità istituzionale degli
amministratori locali; riformare l'attuale governance in materia
di rifiuti, acque, energia, protezione civile; favorire il
governo del territorio; promuovere processi virtuosi di sviluppo
economico e sociale dei territori. (ANSA).
Sicilia: Anci a candidati, per salvare Comuni ecco cosa fare
Documento con 9 proposte
