
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - Una 'escalation' senza precedenti per
gli esponenti delle cosiddette professioni non ordinistiche
(lavoratori autonomi riuniti in associazioni e associati alla
Gestione separata dell'Inps), nel nostro Paese: sono giunti a
quota 444.000, e "in dodici anni sono quasi raddoppiati (+95,5%
dal 2008 al 2020)". È ciò che si legge nell'indagine
dell'Ufficio studi di Confcommercio realizzata per Confcommercio
professioni e illustrata stamani, a Roma, nell'ambito del
convegno "Professionisti protagonisti del cambiamento". Le cifre
fanno sì che si possa affermare che si è dinanzi ad "un
risultato eccezionalmente positivo, confermato anche dal +3,6%
del 2020 sul 2019", non compromesso dall'avvento del Covid che,
si legge, ha, invece, "inciso significativamente nella perdita
di professionisti iscritti ad Ordini e Collegi (-2,3% tra il
2008 e il 2020)". Il documento evidenzia che "il totale
complessivo dei liberi professionisti italiani è pari ad un
milione e 352.000 (+16,9% dal 2008 al 2020)". La 'nota dolente',
rispetto all'incremento degli occupati indipendenti non
ordinistici è costituita dai guadagni: il reddito
complessivamente generato "cresce di quasi un terzo in dodici
anni, mentre quello pro capite si sta abbassando ed è pari a
14.205 euro nel 2020 (-33,8% sul 2008, dove un terzo di questa
contrazione si concentra nell'anno della pandemia)". Il
comparto, come messo in risalto dalla presidente di
Confcommercio professioni Anna Rita Fioroni, si avvale di figure
"tipiche", quali amministratori di condominio, guide turistiche
ed optometristi, ma anche di profili "emergenti", come designer,
influencer, consulenti aziendali, wedding planner e welness
coach. (ANSA).