(ANSA) - BOLOGNA, 22 DIC - Casa Saraceni, sede della
Fondazione Cassa di risparmio in Bologna, presenta al pubblico
fino al 9 gennaio la tradizionale esposizione della raccolta di
statuette da presepio dei secoli XVIII-XIX, acquisite nel 2007
sul mercato antiquario dalla Fondazione, che ne ha scongiurato
lo smembramento e la dispersione. Le statuette rivestite da
vivace e brillante policromia, realizzate in terracotta da
artisti bolognesi nella seconda metà del Settecento e agli inizi
dell'Ottocento, provengono da collezioni storiche bolognesi, in
particolare da quelle della famiglia Baiesi e della famiglia
Zacchia-Rondinini. In origine davano vita a diversi presepi,
come indicano la varietà delle dimensioni, le differenti
tecniche esecutive e l'oscillante profilo qualitativo. Agli
inizi del Novecento furono rese celebri dagli interventi critici
pionieristici dello storico dell'arte Francesco Malaguzzi
Valeri.
A questo genere di produzione, apparentemente minore, si
applicarono anche importanti scultori e plasticatori, come
Giuseppe Maria Mazza, Angelo Piò e il figlio Domenico, Filippo
Scandellari e Giacomo De Maria. Tra le caratteristiche presenze
popolari che animano il presepio - in cui si muovono pastori,
artigiani, contadini, massaie, angeli e zampognari, ma anche
animali da cortile e bestie da soma - sono riconoscibili figure
peculiari della tradizione bolognese, come il "dormiglione". Su
tutti risaltano i re magi, per il lusso dei costumi esotici e le
cavalcature trattenute per le briglie dai paggi. (ANSA).
Mostre: statuette presepi storici della tradizione bolognese
Fino al 9/1 a Casa Saraceni, sede Fondazione Cassa di Risparmio
